Tra sogno e realtà aumentata: strategie digitali per beauty e cosmetica

Nel mondo del realtà aumentata e realtà virtuale vengono usate sempre di più per promuovere prodotti beauty: quali sono i vantaggi, le tecnologie e le strategie più efficaci?

Nel frenetico mondo del beauty, in cui le mode cambiano a ogni battito di ciglia (che quest’anno vanno naturali) e le tecnologie sono sempre più d’avanguardia, la Realtà Aumentata sembra essere il nuovo “mai più senza” delle aziende.

Rispondiamo prima a una domanda: cos’è la Realtà Aumentata (AR), e cosa ricade nel grande calderone che rientra sotto questo nome? Si parla di realtà aumentata quando si sovrappongono elementi digitali come immagini, video e testi alla vista del mondo reale attraverso smartphone, tablet o visori. Si parla di realtà virtuale (RV) invece quando ci si immerge completamente, attraverso i visori, in un mondo, per l’appunto, virtuale. Queste tecnologie, che fino a poco tempo fa non si avvalevano di strumenti di intelligenza artificiale, ora sono sempre più integrate con modelli di deep learning e IA, per offrire esperienze sempre più immersive e tailor made.

Alcune industries hanno colto immediatamente i vantaggi che queste tecnologie potevano offrire e ne hanno fatto un tratto distintivo: il beauty è uno tra i primi settori che ha usato AR e RV a scopo commerciale e rivolgendosi a un pubblico di massa.

E le aziende che hanno implementato fin da subito tecnologie di questo tipo ci hanno decisamente visto lungo! I vantaggi per un settore come quello del beauty sono moltissimi e le strategie applicabili sono infinite. Anche e soprattutto nel digital marketing, dove l’impatto è tangibile ed evidente.

Ma quali sono le applicazioni che sembrano funzionare meglio?

Virtual Try-On di Prodotti Cosmetici

Semplice e self explicative: la prova virtuale dei prodotti attraverso il proprio telefono, o dispositivo. E’ possibile provarsi tutte le shades dei rossetti fino a trovare quella più valorizzante, o diversi stili di make up, o la forma della barba più adatta al proprio viso. Questo risponde in maniera chiara e puntuale a una delle difficoltà maggiori della vendita dei prodotti beauty online: il rischio di acquistare a scatola chiusa senza poi poter restituire il prodotto una volta aperto per provarlo. E, non da sottovalutare, migliora accessibilità e inclusione.

Un ottimo esempio è quello di L’Oréal, che  ha creato un’applicazione che consente agli utenti di provare diversi prodotti cosmetici in tempo reale utilizzando la fotocamera dello smartphone, migliorando incredibilmente i dati di acquisto.

Ma non serve essere un colosso multinazionale per permetterselo: sono tantissime le aziende che utilizzano questa tecnologia, integrandola nelle proprie strategie di digital marketing.

Educazione e Tutorial Interattivi

Nel digital marketing si è sempre detto che i contenuti devono essere di intrattenimento o informativi. Se a questa regola d’oro applichiamo la realtà aumentata ecco che si ottengono esperienze educative immersive in cui l’utente impara, prova, testa i risultati e sperimenta senza mai dover uscire di casa. Le aziende del settore beauty hanno, per esempio, l’opportunità di creare esperienze immersive, in cui i consumatori possono non solo osservare come si applicano i vari prodotti, ma anche capire i benefici specifici di ciascuno di essi per la pelle. Se a questo si aggiungono poi tecnologie di AI in grado di analizzare le caratteristiche specifiche di ciascuno, l’esperienza non solo è immersiva, ma altamente personalizzata e personalizzabile. L’altra regola d’oro del marketing dice che coinvolgere attivamente gli utenti ne migliora l’attaccamento al brand e la fidelizzazione.

E apripista nel settore è indubbiamente Sephora, che ha integrato questa tecnologia nei suoi tutorial di makeup. Attraverso la loro app, i clienti possono sperimentare nuove tecniche di trucco in modo pratico e diretto, ricevendo feedback visivo in tempo reale. Questa iniziativa ha elevato significativamente l’esperienza utente, posizionando Sephora come leader dell’innovazione nel settore beauty e rafforzando il suo statement *«to expand the way the world sees beauty by empowering the extraordinary in each of us*»

Campagne di Marketing Immersive

Le campagne di marketing che incorporano la RA possono trasformare le interazioni con il pubblico in esperienze immersive e coinvolgenti. Nel beauty, i digital marketer hanno iniziato a utilizzare queste tecnologie come leve per far avvicinare nuovi acquirenti o fidelizzare i vecchi. La possibilità di sfruttare tecnologie messe a disposizione da tutti i principali social e big player come Google rende accessibile la possibilità di integrare la realtà aumentata nelle attività di marketing. Ad esempio, è diventato piuttosto facile creare filtri AR personalizzati su piattaforme social, per esperienze di storytelling potenziate dalla AR.

Un esempio eccellente di questo approccio è la campagna lanciata da MAC Cosmetics, che ha utilizzato filtri AR su Instagram per offrire un’esperienza interattiva. Con questi filtri, gli utenti potevano provare vari look di trucco realizzati dai makeup artist di MAC, direttamente attraverso la fotocamera del loro smartphone. Questo non solo ha aumentato significativamente l’engagement sui social media, ma ha anche attirato nuovi clienti nei negozi fisici del brand. Grazie a questa campagna, MAC è riuscita a combinare la potenza della tecnologia AR con la creatività del makeup, offrendo agli utenti un’esperienza memorabile e rafforzando la visibilità e l’attrattiva del marchio sia online che offline.

Creazione di tool di analisi e diagnostica

Alcune aziende stanno utilizzando l’AR e l’AI per fornire diagnosi personalizzate della pelle per analizzare caratteristiche come idratazione, luminosità e texture della pelle, offrendo consigli su prodotti specifici per le esigenze individuali dei consumatori. Su questa scia è possibile offrire consigli sempre più specifici e mirati.

 

Quali sono quindi i vantaggi dell’integrazione della realtà aumentata nella strategia di digital marketing?

Brand memorability

L’AR rende l’esperienza di shopping più coinvolgente e interattiva, aumentando il tempo trascorso nell’ecosistema digitale del brand e migliorando la retention. Se l’esperienza di shopping tramite AR porta all’acquisto di un prodotto di cui si è soddisfatti, il ricordo di quell’esperienza avrà un impatto sul brand molto forte.

Aumento del convertion rate e riduzione dei resi

I try-on virtuali consentono ai clienti di prendere decisioni di acquisto più informate, aumentando il tasso di conversione e riducendo il rischio di reso. Questo è particolarmente importante per prodotti come i cosmetici, dove la tonalità e la compatibilità con la pelle sono cruciali e il reso non è sempre possibile. Ridurre i resi significa aumentare la soddisfazione post-acquisto del cliente e ridurre i costi associati alla gestione dei resi per le aziende.

Accessibilità e inclusione

Gli strumenti AR rendono i prodotti beauty più accessibili, consentendo ai consumatori di provare nuove tendenze e prodotti senza doversi recare fisicamente in un punto vendita. Dover andare in un negozio fisico è un limite non solo per chi ha una mobilità limitata, ma anche per molte persone che vivono confrontandosi con ansia, disagio e molto spesso con stereotipi limitanti e giudicanti. Questo aspetto è particolarmente apprezzato dalle generazioni più giovani, come la Gen Z, particolarmente attenta a questi temi.

Sostenibilità Ambientale

Un tema a cui si pensa raramente è l’impatto sull’ambiente : l’AR offre un’alternativa sostenibile ai tester di prodotti tradizionali, riducendo sprechi di prodotti e confezioni. Certo, sono tecnologie che per funzionare hanno bisogno di server molto grandi che impattano notevolmente in termini di emissioni e consumi, ma la proiezione del costo beneficio sembra ancora andare in favore della realtà aumentata.

Igiene e sicurezza

E c’è poi un tema spesso ignorato: l’utilizzo della realtà aumentata nel beauty migliora l’igiene evitando il contatto diretto con i prodotti, una considerazione sempre più importante nel contesto post-pandemia.

 

Hai già provato a integrare la realtà aumentata nelle tue strategie?

Se vuoi approfondire puoi organizzare un Aperidino  con Matteo, che sarà felice di fare due chiacchiere su come usare strategicamente i nuovi tool.

Oppure, puoi conoscere Giorgio o Elisa, che ogni giorno gestiscono i nostri clienti beauty e sono informatissimi su tutte le ultime tecnologie, e senza i quali non avremmo potuto scrivere questo articolo

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